Carlo Minoli
Carlo Minoli (Quarona, Vercelli, 1954)
Vive a Torino da oltre quarant’anni. Ha lavorato in Ferrovia dal 1976. Conosce Pietro Perotti nel 1968 a Ghemme, dove entrambi abitavano, e a partire dagli anni Settanta collaborano alla realizzazione di murales, manifesti e volantini metropolitani di carattere politico. A Capodanno del 1975, durante il blocco dei cancelli della Graziano di Cascine Vica, su un muro vicino alla fabbrica, Pietro decide di realizzare un gigantesco affresco dedicato alle principali lotte avvenute nel 1974: il referendum sull’aborto, le bombe a Brescia e sul treno Italicus, l’uccisione di Miguel Enriquez del MIR, le rivolte dei braccianti meridionali, la grande adesione che vede circa un milione di manifestanti in piazza il 4 dicembre per la vertenza generale. Carlo Minoli partecipa attivamente alla realizzazione dell’affresco lungo 70 x 5 mt, terminato verso le otto del mattino, firmando il lavoro con il nome di Brigata Giulietta Banzi, una militante di Avanguardia Operaia vittima della strage fascista di Brescia. Con Pietro Perotti collabora alla realizzazione di manifesti tazebao da portare all’interno dei luoghi di lavoro: si preparano più copie scritte a mano dello stesso manifesto da affiggere al mattino nelle bacheche della fabbrica, disegnando su lenzuola di carta da pacco con pennarelli e pennelli. Con Piero Gilardi e Pietro Perotti, realizza un giornale operaio ispirato allo stile di Albe Steiner. Assieme definiscono le vignette, elaborano i testi e li riproducono con copia eliografica e poi, con la serigrafia rossa, titolo della testata: Giornale Operaio. Ne vengono stampate 20 copie di ciascuno dei 5 numeri. Successivamente Minoli sviluppa una personale ricerca sul fumetto e partecipa al 4° Convegno internazionale del fumetto di Prato con una storia dal titolo Erostrato metropolitano tratta da un racconto di J. P. Sartre, vincendo il 1° premio. Poi disegna un episodio dal libro di Angela Trabucco La Resistenza in Val Chisone e Perdita e riconquista del Triplex, pubblicato dalla Regione Piemonte. Numerose realizzazioni per diversi committenti, con Piero Baral realizza alcuni fumetti per il sito di Alp e Pinographic, che trattano le lotte del Pinerolese e delle valli Chisone e Germanasca. “L’Eco del Chisone” ne pubblica la locandina. Nel 2013 disegna la copertina e le illustrazioni del libro di Salvatore Tripodi dal titolo I bimbi ascoltano incantati. Storia dell’ex deportato militare Giuseppe Minoli (Edizione Bonanno), in cui l’autore racconta la storia di suo padre. In occasione del 25 Aprile di quest’anno (2019) è prevista la stampa di una storia sul partigiano Dante di Nanni tratta da Senza Tregua di Giovanni Pesce.
Opere esposte
Atene 8 Settembre, 2010, tecnica china su carta, cm. 40×50;
Dante di Nanni, 1980, tecnica china collage su carta, cm. 40×50;
Perdita e riconquista del Triplex, anno 2000, tecnica china su carta, cm.40×50;
Metropolis, 2010, tecnica mista su cartone, cm.40×50;
Compagni, 2015, tecnica mista su cartone, cm.40×50.