Andrea Domenico Cordero
Andrea Domenico Cordero (Torino, 1950)
Architetto, seconda laurea in Filosofia Estetica (Facoltà di Lettere Moderne, dipartimento di Ermeneutica, Filosofia), già insegnante di storia dell’arte presso il Primo Liceo Artistico di Torino, è stato ideatore e Direttore Artistico dal 2007 al 2015 di Ars Captiva, un progetto che ha coinvolto le Scuole Superiori torinesi e regionali per promuovere l’arte dei giovani formati nelle scuole in luoghi espositivi solitamente non deputati, come le ex Carceri Le Nuove e le ex Manifatture Tabacchi.
Ars Captiva è un progetto formativo,per Licei Artistici e le Accademie di Belle Arti, finalizzato a riflettere sui temi della reclusione, della mancanza di libertà, del conflitto e sulla volontà di rompere i limiti e le barriere.
Nel 2015 fonda l ‘Associazione Culturale Nomen Omen che conserva le stesse finalità di promozione e di esplorazione dei territori dell’arte contemporanea prodotta dalla creatività giovanile con collaborazioni con Io Espongo / Azimut e Palazzo Lomellini di Carmagnola, il gruppo Blu Cordero (visivo/musicale).
E’ autore del Light Design: Lumen Flumen, luce inserita tra le LUCI D’ARTISTA, sul Lungo Dora, in Circoscrizione sette.
Opere esposte
La Febbre dell’oro, 2005, 2 pagnotte e due forchette, 50 x 50 x 50 cm
Il titolo è ispirato dall’omonimo film di Charlie Chaplin, nel quale il grande artista inventa un balletto, in una gag irresistibile, utilizzando il suo volto e due pagnottine infilate in due forchette per rappresentare le gambe e i piedi
Tot Capita tot sententiae, 2001, forme per cappelli di legno e oggetti vari, installazione di misure correlate all’ambiente
Tre esempi di atteggiamento e di pensiero: quello rinchiuso e senza possibilità di autocritica , quello dei pregiudizi più radicati; quello VELATO , dall’ipocrisia e dai luoghi comuni; quello creativo, aperto, inventivo, ricco di contenuti.