Monica Lo Cascio
Monica Lo Cascio (Torino, 1963)
Il suo percorso lega l’attività professionale nell’ambito del welfare a una ricerca artistica tesa a indagare in forma simbolica ed evocativa le dimensioni relazionali e l’interdipendenza tra persone, animali, natura. Riflessioni artistiche respirate e coltivate fin da piccola grazie al padre, il pittore Sandro Lo Cascio, e ai suoi amici artisti; dall’universo pittorico paterno, incentrato sulla figura femminile quale espressione della tensione esitenziale, riecheggiano i tessuti materici, cromatici, allusivi. Frequenta il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, si laurea in Lettere e promuove in campo sociale progetti che valorizzino competenze artistiche spesso celate.
Nelle sue opere, installazioni o assemblage di elementi diversi, compone con sensibilità e uso di media diversi: mezzi busti, installazioni o costruzioni, anche interattive, che rivelano un’attenzione verso l’altro e intenti relazionali e trasformativi. L’uso della fotografia è volutamente atecnico , quasi dei frammenti, dei tratteggi di storie da comporre e ricomporre con i fruitori.
Opere esposte
Alla ricerca di Ina, 2019, installazione, fotografia, elaborazione digitale, stampa su tessuto, dimensioni correlate all’ambiente
Alla ricerca di Ina, 2019, postazione interattiva con il pubblico, fogli, biro, contenitore su basamento in plexiglass
INA è parte di noi, vola titubante tra le incertezze, l’aggressività e le oscurità della nostra società, si poggia con il coraggio della delicatezza e della mitezza indicando una strada salvifica e potente proprio nella sua apparente fragilità e autenticità.
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