Claudio Lia e Roberta di Chiara
Claudio Lia (Roma, 1964)
Metà poliziotto e metà pittore. Ma si sente un artista al cento per cento
È entrato in Polizia nell’ormai lontano 1983, quando era già forte l’amore per la pittura. Dopo essersi laureato all’Accademia di Belle Arti di Roma, continua il suo percorso di ricerca conseguendo una laurea in Psicologia.
La pittura espressionista di Lia arriva allo spettatore con forza. La sua indole e gli studi di psicologia lo portano, nelle sue opere, ad indagare i diversi aspetti dell’Essere, destrutturandolo e riducendolo a livello di maschera con volti dai lineamenti appena accennati o confusi, per poi restituirgli prepotentemente sentimento e passione. Dal 1995 Claudio Lia inizia ad esporre, alternando mostre personali a collettive Le sue opere sono in esposizione permanente nel Palazzo Ferdinando I di Savoia a Roma, e nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Fonda nel 2010 insieme a Roberta Di Chiara, l’associazione Arte InDivisa, nella quale con il tempo sono confluiti altri artisti-poliziotti portando così la Polizia nell’arte. www.claudiolia.com
Roberta Di Chiara (Civitanova Marche,1969)
Sovrintendente della Polizia di Stato, si laurea all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico.
Presidente e curatore delle mostre dell’associazione LEGAL@RTE.
Legal@rte nasce dalla volontà di un gruppo di appartenenti alla Polizia di Stato con lo scopo di promuovere la legalità attraverso gli inestimabili strumenti che la cultura mette a disposizione, nell’intima ambizione di contribuire alla nascita di nuove resilienze all’insegna del binomio “legalità è libertà”. L’obiettivo è quello di proporre e sostenere la cultura della legalità e della solidarietà mediante la compartecipazione dei cittadini e la condivisione di progetti da parte di artisti della società civile accanto ad artisti–poliziotto e tessendo le indispensabili reti e sinergie con Istituzioni, Enti e d Associazioni dei territori. Avvicinare i cittadini all’istituzione Polizia di Stato rendendoli parte integrante di un progetto artistico che indaga dentro le loro paure (mafia, violenza di genere, la paura dello sconosciuto che arriva da lontano) conferisce incisività e visibilità al concetto di “Polizia di prossimità” dove prossimità va intesa come vicinanza alla gente, per conoscerne meglio gli umori ed i bisogni, per aumentarne la fiducia. La “polizia di prossimità” implica un cambiamento radicale di modelli culturali ed organizzativi e l’acquisizione di competenze nuove, in particolare nel settore delle relazioni sociali ed umane ed esige una rinnovata mentalità di approccio e comunicazione. Roberta di Chiara è qui in veste di curatrice con il visual di Legal@rte e con la scelta di un’opera di Claudio Lia:
Opere in mostra
Fuga, acrilico su tela, 100×70 cm
Binario 18#stayhumanart, banner, dimensione correlata all’ambiente